“Bella la castagna, è liscia e ben vestita, è frutto di montagna, è dolce e saporita”, recita una filastrocca per bambini….. siamo in pieno autunno e “Castagna” è un suo sinonimo!
Uno dei prodotti tipici di questa stagione sono le castagne arrostite sul fuoco, ovvero le caldarroste!!
L’inconfondibile profumo che si spande tra le strade, i vicoli e le piazze, infonde allegria e buonumore. La vendita ambulante delle caldarroste è diffusa in tutto l’areale mediterraneo della pianta di castagno, dal Portogallo alla Turchia. Nelle zone di montagna dove cresce il castagno, la castagna è stata un alimento primario. Le castagne generalmente hanno proprietà toniche, antianemiche, energetiche, antisettiche e sono indicate per stitichezza, emorroidi, astenie e anemia. Inoltre sono ricche di fibra, di potassio e di vitamine del gruppo B.
Per preparare le caldarroste dopo la raccolta, le castagne vanno fatte asciugare per qualche giorno. Poi vanno “castrate“, ovvero va fatta una piccola incisione longitudinale sul lato convesso di ogni castagna. Questi due procedimenti, hanno lo scopo di impedire a quest’ultima che esploda una volta sottoposte al calore. Preparato un bel fuoco vivo, si adagiano le castagne castrate su una padella caratteristica con vari fori sul fondo e dotata di un lungo manico. Dopo 20-30 minuti di cottura e girando le castagne regolarmente per impedire che brucino le caldarroste sono pronte per essere mangiate accompagnate da un buon vino rosso o da una birra corposa.